Categoria: CRO - Cronaca
PRINCIPESSA STROZZI, LO INDOSSO SOLO NELLE OCCASIONI IMPORTANTI E NEI MATRIMONI QUANDO RICHIESTO
(Adnkronos) - " Si preparavano per il corredo, viaggiavano in antichi bauli. Più raffinati, audaci durante la prima giovinezza, creazioni più modeste da indossare durante la terza eta". Eppure - aggiunge la storica del costume - bisogna essere abituati a portare i cappelli. Come accadeva per le donne fino agli anni " 50. Quasi un obbligo. Se non si è abituati a portarlo, invece, il cappello può trasformarsi in un ingombro, annullare la personalità, la spontaneità di un individuo. Un accessorio che negli anni si è democraticizzato, comunque - conclude Maria Paradiso - Ormai lo indossano tutti. Cerimoniali blasè e convenzionali, come le corse di Ascott, permettendo " .
Ed a proposito di cerimoniali la principessa Natalia Strozzi Giucciardini, discendente dalla " Gioconda " di Leonardo da Vinci, non ha dubbi: " Un tempo i cappelli, in società, si sfoggiavano diversamente. Soprattutto durante i matrimoni. Oggi si invita ad indossarlo, ma non è assolutamente obbligatorio - racconta - Come è accaduto recentemente in Germania, nel castello della famiglia De Merode per le nozze della principessa Blanche de Merode e del barone Johann Philipp de Bodman. (segue)
(Cap/Opr/Adnkronos)
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